Annunci pubblici / Installazione urbana
Si tratta dell’atto “+1” di Stop Making Sense, una sorta di fase preparatoria che introduce la performance programmata per il 4 febbraio a Spazio Kor. L’installazione prevede 20 “annunci” stampati su manifesti di grande formato posti in diversi punti della città. Un Pagubo non può essere capito in termini convenzionali, al contrario richiede il totale annullamento dalle modalità ordinarie di comprensione cui siamo abituati, l’azzeramento del giudizio e della logica, la liberazione dai nostri schemi e condizionamenti. Non esiste una realtà universale, ma la “nostra” realtà, non esiste giusto o sbagliato, buono o cattivo. Il Pagubo si legge (e si scrive) così com’è, come un atto liberatorio, evitando che la mente lo plasmi in qualcosa di definito.
ENG:
It’s the "+1" act of Stop Making Sense, a sort of preparatory phase that introduces the performance on February 4 at Spazio Kor. The installation includes 20 "advertisements" printed on large-format posters placed in different parts of the city. A Pagubo cannot be understood in conventional terms, on the contrary it requires total cancellation from the ordinary ways of understanding we are used to, the zeroing of logic and judgment, the liberation from our schemes and conditioning. There is no an universal reality, but “our” reality, there is no right or wrong, good or bad. The Pagubo can be read (and written) as it is, as a liberating act, preventing the mind from molding it into something defined.